Brano: [...]amera del lavoro è stata presa a cannonate dagli artiglieri. C’era tutta la forza statale associata alla forza fascista.

Tutto questo strumento formidabile era contro di noi e noi cosa potevamo opporre? Armi alle armi? Spedizioni punitive alle spedizioni punitive? Dovevamo suggerire l’incendio delle case, l’assalto ai palazzi, la distruzione delle officine? Quando tutto era contro di noi? Quando nessuna preparazione militare avevamo? Ed eravamo' inermi! Nulla potevamo opporre. Gli arrestati erano dalla parte dei nostri, tutta la magistratura era contro di noi! Generali che congiuravano con i fascisti contro di noi. Come potevamo noi consigliare alle nostre organizzazioni l’assalto, con la forza che non avevamo, contro la forza che c’era? Oh! Ci voleva ben poco a mandar fuori un manifesto dicendo: ” Proletari d’Italia, in piedi! Proletariato italiano all’assalto! Armi contro armi! Violenza contro violenza! ”. Ci voleva ben poco a dire questo, ma e poi? Noi eravamo sicuri di condurre il Partito e

il proletariato ad una disfatta che sar[...]

[...]dizione dell'impiego del fosforo bianco nell’industria dei fiammiferi (giugno 1908 e luglio 1909). Nel 1907 fu membro della Giunta superiore della Sanità. Nel 1912 si unì al gruppo riformista di Bissolati, espulso dal Partito socialista, e vi collaborò attivamente, nonostante che l’età avanzata Io ponesse già ai margini della politica attiva. Il 3.10.1920 fu nominato senatore.

Dopo l’avvento del fascismo, si ritirò nella sua casa di Trecenta. Votò in Senato contro le leggi liberticide. Negli anni seguenti non cedette alle lusinghe del fascismo e